Collodi
E' una forma di critica letteraria che si basa non su quella del libro ma solo della prima pagina, intesa come mossa d'apertura dell'autore. Il confine della prima pagina è labile e da definire in ogni testo analizzato, ma rigorosamente non esubera le due facciate (una pagina). Per esempio, il libro che dà titolo al genere inizia con: "C'era una volta un re, diranno subito i miei piccoli lettori".
Faccio un altro esempio da "Il porto delle nebbie" di Simenon nella traduzione di Fabrizio Ascari.
"Quando avevano lasciato Parigi, verso le tre del pomeriggio, la folla brulicava ancora sotto un pallido sole autunnale. Poi, verso Mantes, si erano accese le lampade dello scompartimento. A Évreux, fuori era tutto buio. E adesso, attraverso i finestrini lungo i quali scivolavano gocce di vapore, si vedeva una fitta nebbia che circondava di un alone lattiginoso le luci della strada ferrata.
Sprofondato in un angolo, con la nuca appoggiata al bordo del sedile e gli occhi socchiusi, Maigret osservava meccanicamente i due personaggi che aveva di fronte, così diversi l'uno dall'altro.Il capitano Joris dormiva, con la parrucca di traverso sull'ormai celebre cranio e il vestito spiegazzato.
Julie, con le mani sulla borsetta di finto coccodrillo, fissava un punto indefinito dello spazio, cercando di mantenere, nonostante la stanchezza, un atteggiamento posato.
Joris! Julie!
Il commissario Maigret, della Polizia giudiziaria, era abituato a veder irrompere prepotentemente nella sua vita persone che gli imponevano la loro presenza per giorni settimane o mesi e poi venivano di nuovo inghiottite dalla folla anonima.
Lo sferragliare del treno scandiva le sue riflessioni, sempre le stesse all'inizio di ogni inchiesta. Questa sarebbe stata appassionante, banale, ignobile o tragica?".
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